Quando il cervello comincia a muoversi verso un’instabilità, quando supera una certa soglia (eccesso di varabilita’ interna), quando si trova all’interno di una gamma di frequenze particolare (che noi chiamiamo “bersaglio”), il suono si interrompe brevemente. L’ascolto di una musica rilassante è un processo coerente e il cervello è abituato ad anticiparne le traiettorie. L’interruzione della musica, che avviene nell’esatto millisecondo successivo ad un eccesso di variabilità interna, disturba le attese di coerenza del cervello. In questo modo esso cerchera’ di interpretare e capire il motivo di questa interruzione. E’ un processo del tutto involontario che non richiede alcun vostro intervento. E’ il feedback. Voi siete seduti, distesi e con gli occhi chiusi (se preferite) e il vostro cervello farà il resto, reagendo agli stimoli: nel corso del tempo, il cervello riconosce le sue instabilità e comincia a reagire ad esse, invece di subirle, sviluppando così una flessibilità maggiore.
La successione di interruzioni genera altrettante correzioni neuronali. Nuove connessioni sinaptiche si costituiscono sostituendo quelle carenti. La ripetizione di queste interruzioni e delle correzioni simultanee, permette il rinforzo dei nuovi scambi neuronali, che il cervello memorizzerà durevolmente. I progressi fatti durante una seduta di Neurofeedback Dinamico n.l. sono irreversibili. Il vostro cervello si è appena auto-regolato.
Seduta dopo seduta, queste centinaia e poi migliaia di micro riorganizzazioni favoriscono un miglior funzionamento del vostro sistema nervoso, cominciando dalla sua torre di controllo: il cervello. Il primo risultato sarà uno stato di benessere ritrovato.